domenica 26 maggio 2013

Lettera Aperta ad un partito deludente

Caro Ignazio Marino, cari membri del Piddì romano,
Oggi, quando sono  ho potuto confermare una cosa. Nella sinistra italiana ormai ho la stessa fiducia che darei ad un chihuahua se fossi costretto a renderlo un cane da guardia. Però mi sono fatto forza, e prima di pranzo sono andato a votare. La fila era assente quindi non mi sono dovuto lamentare per niente per fortuna, e uqesto è bene; però un seggio deserto significa, forse, un imbarazzante numero di astenuti, e questo  è male. Prendo matita e schede  e leggo: Roma Pirata. Lo giuro, per un secondo, nonostante fin da quando è iniziata la propaganda elettorale sono stato orientato da amici, famiglia e buonsenso (unito ad una rassegnazione al fatto che nonostante tutto siete la forza meno trascurabile della piùomenosuppergiùinfondoinfondosinistra del nostro paese e che quindi se non volevo sprecare del tutto, volente o volente dovevo votare voi) nella vostra direzione ho dovuto lottare per non abbassare la matita per tracciare una bella croce su quel partito e aggiungere come preferenza Guybrush Treepwood o Capitano Le Chuck. Ve lo devo dire, miei cari Democratici, voi avete il dono di far ridere la gente, i vostri elettori compresi (anzi forse soprattutto loro), peccato che questo non sempre spinge la gente a mettere una fottuta croce sul vostro simbolo. Tornando a noi vi posso dire un altro motivo che inizialmente mi ha ispirato l'idea del voto farlocco. La vostra reputazione è ormai compromessa, da quando è nato il governo Letta, avwete perrso credibilità e forse, anche se per fortuna si parla solo di una modesta percentuale, il mio voto piratesco aveva una parvenza di serietà perché, la verità è che voi vi siete date così tante zappate sui piedi che ormai avete perso la fiducia della gente e qualsiasi forza politica (anche di quelle misuscole come questo Roma Pirata, partitino che non avevo MAI e poi MAI sentito nominare prima della fatidica votazione di oggi ) ottiene quanto voi il diritto di tentare di farsi scegliere dalla gente, e purtroppo so che è molto sgradevole per voi leggerlo da queste righe (sempre se qualcuno di voi leggerà questa letterina meschina e piccola) ma voi, per le vostre azioni e soprattutto i vostri momenti di inattività imbarazzante non avete una credibilità tanto superiore quella di un partitino minuscolo nato dal nulla. Detto questo spero di non avere sprecato di nuovo (si, ahimè, vi ho votati anche alle fatidiche elezioni politiche di Febbraio e a volte se ci penso mi sento molto in imbarazzo) il mio voto. Tornando al tema dei bucanieri vi auguro vento favorevole, dopo questa bonaccia a cui siete sottoposti fin dalla vostra nascita, e se pure stavolta farete una marea di stronzate, vi auguro di essere giustamente puniti dal Leviatano. Ahr Ahr Ahr e ciao a tutti.
 Un elettore sfiduciato

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